TORINO - Nell’ultima settimana, su Gleison Bremer, una pioggia di indiscrezioni, rumors, notizie, paranotizie e chi più ne ha più ne metta. È il caso dunque di alzare la nebbia che si è addensata intorno alla figura del potente brasiliano per scattare una fotografia nitida e mettere a fuoco lo stato dell’arte. Cioè come stanno le cose. E dello stato che potrebbe essere, ovvero il futuro.
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Bremer e i dettagli del contratto con la Juve
Cominciamo dunque dalla base, ovvero il suo contratto in essere con la Juventus che grazie all’ultimo rinnovo, vede la scadenza nel giugno del 2028. Punto primo, sino al giorno 30 di quel mese l’ultima parola sulla permanenza o meno del difensore in bianconero spetta alla Juventus, che lo pagò dal Torino due stagioni fa 41 milioni di euro più una decina di bonus. Infatti con il prolungamento fattogli firmare dal direttore tecnico Cristiano Giuntoli è stata inserita una postilla che possiamo definire cugina di secondo grado della clausola rescissoria. A differenza della clausola rescissoria, per la quale un club non può opporre nessuno stop alla cessione di un proprio giocatore a fronte dell’offerta di un’altra società disposta a versare la cifra pattuita per far scattare l’operazione, con Bremer è stata inserita appunto una postilla per la quale a fronte di una proposta ufficiale di 65 milioni di euro (circa) la Juventus può neutralizzarla aumentando l’ingaggio al calciatore con una cifra prestabilita.