Qual è il destino di Thiago Motta dopo il sonoro ko contro l’Atalanta? Esonero subito, resta fino a fine stagione o si va avanti con lui anche il prossimo anno? È una domanda che si pongono in molti: noi lo abbiamo chiesto ad alcuni ex bianconeri che così hanno motivato la loro scelta.
Alessandro Birindelli
"Le valutazioni vanno fatte ad ampio raggio: bisogna capire quali obiettivi il club e l’allenatore si sono dati. Io non mi sento di mandar via subito Motta, anche se il momento non è felice. Si è puntato su giocatori che finora non hanno dimostrato quanto valgono, abbassando il valore della rosa. La squadra non ha punti di riferimento, manca uno zoccolo duro che fino a qualche anno fa era riconosciuto in Chiellini e Buffon: sbagliata la scelta di mandar via Danilo, il capitano fondamentale - e non parlo da un punto di vista tecnico - nello spogliatoio per leadership riconosciuta dai compagni. Motta ha commesso degli sbagli, dovuti all’inesperienza perché Torino non è Bologna, fare l’allenatore è diverso da giocare, devi gestire tante persone che, se non vanno tutte nella stessa direzione, possono metterti in difficoltà. Alla Juve devi dare certezze. Ma le responsabilità sono anche del club. Bisogna vedere cosa succede da qui alla fine e che cosa si erano detti all’inizio di questa avventura".