Spalletti e il futuro del Napoli, di Kvaratskhelia ed Osimhen
"Se bisogna incatenarsi per trattenere Osimhen o Kvaratskhelia? Spesso avete fatto il loro nome e lo avete posto davanti agli altri, ma siamo stati in grado di vincere alcune partite senza di loro. Spesso nelle scelte ho penalizzato qualcuno, ma nessuno mi ha risposto a tono, tutti hanno sempre avuto entusiasmo e voglia nell'allenarsi. Sono stato messo nelle condizioni di allenare una buona squadra e bene, ma soprattutto sono stati i calciatori a lavorare bene. Se confermo tutti? Non lo so, ma di certo ora non vengo a dire qui chi non vorrei in squadra il prossimo anno. Io parlo sempre di squadra nel suo insieme... Sono esausto? Sto benissimo, penso 24 ore su 24 al calcio e quando arrivi alla fine senti la fatica. Ma è giusto comportarsi così in un ambiente bello come quello di Napoli. Il presidente aiuta a tenerci tutti sulla corda, è quello che serve in queste situazioni e dobbiamo farlo tutti. Io se decido di ripartire lo faccio a mille all'ora e sono disposto ad andare contro tutto e tutti per il bene della squadra e per i risultati", afferma Spalletti sul futuro del talento georgiano e del bomber nigeriano.
Spalletti a Napoli: "Ho dato tutto, ho ricevuto di più"
"Questa è una rosa perfetta per ambire in alto, i ragazzi hanno fatto vedere quello che hanno addosso quindi è leggibile dove poter cambiare qualcosa. Una lettera ai napoletani? Gli ho dato tutto il tempo che avevo, le mie capacità, ho cercato di dare il massimo per quella che è la mia esperienza e per fare questo lavoro al meglio. Ho ricevuto molto di più di quello che ho dato. Se mi vengono in mente i festeggiamenti al Maradona, penso sia uno spettacolo indelebile che non se ne va più dalla mente. Se sono felice o meno? Quando arrivo sul pianerottolo di casa ci sono due porte, felicità o infelicità, non so quale prendere, sono situazioni molto vicine. Per me la felicità è aver reso felici i tifosi del Napoli, i festeggiamenti allo stadio, le mille persone che ci sono a ogni allenamento, sono emozioni continue. Il livello del sentimento che si vive quotidianamente qui è top, a Napoli c’è un ambiente che a volte crea difficoltà alla squadra e poi c’è una città che rimette tutto a posto. C’è un amore che rimodella anche gli errori che ho fatto io perché è una città veramente particolare. Quando si allena qui bisogna avere ambizioni forti", prosegue Spalletti, parlando del proprio rapporto con la città e la tifoseria.
Osimhen assente all'allenamento del Napoli pre-Inter: cosa è successo
Spalletti su Napoli-Inter e i complimenti a Mourinho e Italiano
"Inter? Di stimoli ne abbiamo ancora molti perché i calciatori che abbiamo sono fatti così, hanno una disciplina ferrea verso loro stessi. La cosa stimolante, oltre che sono finalisti di Champions meritatamente, è che abbiamo battuto tutti in questo campionato tranne l’Inter. Faccio i complimenti anche alla Roma di Mourinho e alla Fiorentina di Italiano, sono risultati importantissimi da cui possiamo trarre vantaggio tutti. Vogliamo vincere contro l'Inter per fare l'en-plein, è l'unica avversaria che ci manca da battere", aggiunge Spalletti.
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