Pagina 2 | Milinkovic, maglia Juve pronta ma il mercato non finisce qui: tutti i nomi

Detto, fatto. “Ogni giorno c’è un indizio in più”, titolava ieri mattina Tuttosport riguardo al passaggio di Milinkovic Savic alla Juventus, riferendosi alle parole pronunciate il giorno precedente da Maurizio Sarri: «Sergej è un problema per la società, per me potrebbe essere una risorsa ma dipende da quanto è coinvolto: con la testa libera è di un livello straordinario, ma non so che conseguenze possa avere la sua vicenda contrattuale».

Titolo profetico perché più o meno 24 ore dopo le parole del tecnico biancoceleste è davvero arrivato un altro indizio. Indizio, a essere precisi, di un probabile addio del ventottenne centrocampista serbo alla Lazio, più che esplicitamente di un suo passaggio alla Juventus.

Milinkovic Savic, la Juve e l'indizio

Ma poiché è risaputo che quella bianconera è al momento l’unica destinazione presa in considerazione da Milinkovic Savic, ecco che oggi una cosa coinciderebbe con l’altra. Ma qual è quest’ultimo indizio? Arriva anche questo da sponda laziale, in questo caso dal settore marketing, che ieri ha lanciato sui social il video in cui viene presentata la maglia della prossima stagione, omaggio a quella dello Scudetto 1973-74, di cui ricorrerà il ventennale. Quando si presenta una divisa, che lo si faccia con foto o video, i protagonisti sono sempre i giocatori più rappresentativi, quelli le cui maglie saranno poi le più vendute. Non a caso il primo calciatore biancocelese che compare nel video è Ciro Immobile, bomber, capitano e ormai anche bandiera della Lazio. Oltre a lui, di gran lunga il più inquadrato, si vedono anche Casale, Patric e Romagnoli, ma di Milinkovic Savic non c’è traccia. Ed è un segno inequivocabile della possibilità concreta che di lui non ci sia traccia neppure nella rosa della prossima stagione.

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Milinkovic, il tentativo di Giuntoli e Manna

Possibilità concreta e non certezza, ovviamente. Perché il serbo ha ancora un anno di contratto con la Lazio e il presidente Claudio Lotito, se non dovesse ricevere offerte che ritiene soddisfacenti, potrebbe anche decidere di trattenerlo fino al 30 giugno 2024 a costo di perderlo poi gratis. La terza via, un rinnovo, sembra ormai assolutamente impraticabile. Ecco spiegata l’assenza dal video ed ecco il nuovo indizio di un futuro bianconero per Milinkovic Savic.

Un futuro che il neo direttore tecnico Cristiano Giuntoli e il direttore sportivo Giovanni Manna proveranno prossimamente a concretizzare senza raggiungere i 40 milioni di euro chiesti da Lotito, che per i motivi citati prima potrebbe dover scendere a patti, e magari inserendo nell’operazione anche il cartellino di Luca Pellegrini, in prestito alla Lazio da gennaio a giugno.

Juve, prima le cessioni: Zakaria, Arthur e McKennie

Pur potendo trattare da una posizione di forza, però, Giuntoli e Manna dovranno vendere prima di poter lanciare l’assalto a Milinkovic Savic. E proprio una cessione dovrebbe essere il prossimo colpo bianconero: lunedì è infatti atteso il passaggio di Zakaria al West Ham per una cifra attorno ai 20 milioni, ben più alta dei circa 8 sborsati a gennaio 2022 al Borussia Mönchengladbach. Con il club londinese si parlerà anche di Arthur, che piace pure al Brighton di De Zerbi e che in Premier tornerebbe volentieri dopo il prestito al Liverpool. Così come McKennie, rientrato invece dal Leeds.

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Juve, David se Vlahovic parte

Mercato ideale per piazzare i giocatori che non rientrano nel progetto, la Premier League però da quel progetto è anche in grado di portare via pezzi importanti (ed è anche la principale insidia di cui la Juventus deve tenere conto sul fronte Milinkovic). Pezzi importanti come Dusan Vlahovic. Dovesse arrivare un’offerta da almeno 80 milioni la società bianconera potrebbe cedere l’attaccante, ma Giuntoli ha già in mente il sostituto, come vi abbiamo detto ieri: il canadese Jonathan David, 23 anni, 24 reti in Ligue 1 in quel Lilla da cui il neo dirigente bianconero aveva pescato Osimhen.

Juve, le fasce e la difesa: Parisi, Holm, Castagne e Laporte

Per quanto riguarda le fasce, inserimenti pericolosi della Fiorentina per Parisi dell’Empoli, obiettivo a sinistra, e dell’Inter su Holm dello Spezia, che piace per la fascia opposta. Sempre a destra Castagne del Leicester rimane un nome caldo. Tra i centrali Laporte del City piace, soprattutto in prestito, ma anche in questo settore è necessario prima sfoltire. In uscita ufficiali i prestiti al Sudtirol del centrocampista Peeters, rientrato dallo Standard Liegi, e dell’attaccante della Next Gen Pecorino.

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Milinkovic, il tentativo di Giuntoli e Manna

Possibilità concreta e non certezza, ovviamente. Perché il serbo ha ancora un anno di contratto con la Lazio e il presidente Claudio Lotito, se non dovesse ricevere offerte che ritiene soddisfacenti, potrebbe anche decidere di trattenerlo fino al 30 giugno 2024 a costo di perderlo poi gratis. La terza via, un rinnovo, sembra ormai assolutamente impraticabile. Ecco spiegata l’assenza dal video ed ecco il nuovo indizio di un futuro bianconero per Milinkovic Savic.

Un futuro che il neo direttore tecnico Cristiano Giuntoli e il direttore sportivo Giovanni Manna proveranno prossimamente a concretizzare senza raggiungere i 40 milioni di euro chiesti da Lotito, che per i motivi citati prima potrebbe dover scendere a patti, e magari inserendo nell’operazione anche il cartellino di Luca Pellegrini, in prestito alla Lazio da gennaio a giugno.

Juve, prima le cessioni: Zakaria, Arthur e McKennie

Pur potendo trattare da una posizione di forza, però, Giuntoli e Manna dovranno vendere prima di poter lanciare l’assalto a Milinkovic Savic. E proprio una cessione dovrebbe essere il prossimo colpo bianconero: lunedì è infatti atteso il passaggio di Zakaria al West Ham per una cifra attorno ai 20 milioni, ben più alta dei circa 8 sborsati a gennaio 2022 al Borussia Mönchengladbach. Con il club londinese si parlerà anche di Arthur, che piace pure al Brighton di De Zerbi e che in Premier tornerebbe volentieri dopo il prestito al Liverpool. Così come McKennie, rientrato invece dal Leeds.

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