Juve, le mosse per la difesa e il futuro di Rabiot
Ma non è finita qui. Perché l’innesto invernale di Djalò ha completato un reparto difensivo che, vieppiù, a giugno potrebbe ritrovare anche il giovane Huijsen. Ma le insidie di mercato, alla voce Bremer e non soltanto, sono sempre dietro l’angolo. E, allora, alla Continassa non si vuole perdere di vista nessuna traccia, men che meno a parametro zero. Si spiega così, insomma, l’interesse mai sopito intorno al profilo di Mario Hermoso, centrale dell’Atletico Madrid nel pieno della maturità agonistica (28 anni) e accreditato di un ingaggio compatibile con i parametri bianconeri (4 milioni circa). Il madrileno è legato alla terra e alla società in cui è cresciuto, al punto che sarebbe anche disposto ad accettare una riduzione di stipendio pur di rimanere “a casa”. Ma sulla durata del contratto le vedute dell’entourage del difensore e dei dirigenti colchoneros paiono essere piuttosto distanti. Tant’è vero che gli agenti si stanno guardando intorno e che il giocatore stesso si è affrettato a chiarire che vedrebbe nella soluzione estera l’unica nuova destinazione possibile. E poi, beh, poi c’è Rabiot. Che dell’organico bianconero fa già parte, ma che - al pari di dodici mesi fa - va trattato come un giocatore a un passo dallo svincolo. Semmai con una corsia privilegiata per trattare il rinnovo con mamma Veronique, questo sì. Lo scorso anno il vantaggio si era tradotto in un prolungamento: alla Continassa c’è fiducia che lo scenario a fine stagione possa ripetersi.
Yildiz ha stregato tutti: Juve nel destino e rinnovo in vista. Sulla 10...