Allegri, Kean ko e Bonucci allenatore: “Juve squadra, non c'è più una prima donna”

Le parole del tecnico bianconero alla vigilia della sfida di Marassi contro il Grifone di Alberto Gilardino

TORINO - La Juve, reduce da 10 risultati utili consecutivi, apre la 16ª giornata del campionato di Serie A sfidando venerdì alle 20.45 il Genoa di Alberto Gilardino a Marassi. I bianconeri vincendo scavalcherebbero nuovamente l'Inter, impegnata domenica sera all'Olimpico contro la Lazio. Un'opportunità da non fallire per salire ancora in vetta alla classifica almeno per 48 ore. La Vecchia Signora sta bene e non vuole fermarsi. Massimiliano Allegri ha presentato la sfida nella consueta conferenza stampa della vigilia.

Allegri: "Kean fuori per 3-4 settimane"

Il tecnico bianconero ha esordito: "Bisogna essere coscienti della partita che affronteremo. Il Genoa in casa ha dei numeri importanti, è molto aggressivo e gioca un buon calcio. Troveremo tre ragazzi che sono cresciuti nella Juventus che sono Dragusin, De Winter e Vogliacco. Bisogna fare una partita completamente diversa rispetto alle ultime tre. Obiettivo personale? Non conta nulla, conta l'obiettivo della squadra. Mancano quattro partite alla fine del girone d'andata e poi faremo delle valutazioni". Sugli infortunati: "Rabiot sta bene, Kean abbiamo deciso di fermarlo perchè quel problema alla tibia l'abbiamo portato avanti. Lui è stato molto bravo nell'allenarsi anche con dolore ma è arrivato il momento di fermarlo per 3-4 settimane. Gli altri sono tutti a disposizione tranne De Sciglio, che dovrebbe essere vicino al rientro nel 2024. Weah a disposizione".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Allegri, le parole su Chiellini e Bonucci

Successivamente Allegri ha parlato del ritiro di Chiellini e delle parole di Bonucci: "Giorgio è un ragazzo intelligente, ci siamo sentiti. Ha fatto una carriera straordinaria, ora inizia una nuova vita. Dovrà decidere cosa vorrà fare in futuro, io credo che abbia tutte le caratteristiche per ricoprire certi ruoli. Sarà lui a scegliere un percorso diverso. Leo? Credo sia nella sua intenzione quella di fare l'allenatore, gli auguro il meglio per quando smetterà di giocare. Quando i giocatori smettono io dico sempre che iniziano una nuova vita e i mestieri sono completamente diversi, non è un'equazione matematica. È comunque stimolante, se uno ha le capacità può e deve iniziare un percorso diverso".

Allegri e gli obiettivi della Juventus

Il tecnico bianconero ha proseguito: "Quest'estate era difficile immaginare una classifica così, la Juve è partita consapevole dei propri limiti. Siamo diventati una squadra, io credo che bisogna andare molto con i piedi per terra e tenere molto l'equilibrio. Nel calcio un risultato che va male può cambiare la visione del futuro e a noi non deve succedere. Bisogna fare tutto per non avere questi momenti, noi dobbiamo pensare al Genoa che è uno scoglio molto grande da superare. Cercheremo di fare più punti possibili per arrivare a raggiungere uno dei quattro posti per la Champions League".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

"L'Inter è la favorita del campionato"

Sulla sfida a distanza con l'Inter: "Sappiamo che l'Inter è la favorita del campionato, è stata costruita per questo e l'hanno detto anche loro, l'ha detto anche Zhang nella cena di Natale che il loro obiettivo è la seconda stella, quindi quello di vincere il campionato quest'anno. Noi abbiamo un percorso diverso con giocatori che stanno facendo molto bene. Io dico un passettino alla volta perchè con una partita non vinci e non perdi un campionato, è un percorso che va giocato con grande equilibrio e serenità. Pensiamo a noi stessi e a non accontentarci". Proseguendo in conferenza, Allegri ha parlato: "Il risultato perfetto sarebbe un 3-0 per soffrire un po' di meno, ma anche l'1-0 va bene. L'importante è portare a casa tre punti, abbiamo sempre fatto fatica a Genova. Ricordo quando non facemmo neanche in tempo ad entrare in campo che già eravamo sotto 0-3 dopo 20'. Se impatti male la partita può succedere di tutto e poi è difficile ribaltarla. Bisogna mettersi al loro ritmo mettendo in campo le nostre qualità".

Allegri e le parole di Ancelotti

 Poi, sulle parole di Ancelotti: "Il fatto che Carlo mi abbia messo insieme a lui e Mourinho è un onore. Ancelotti è il più vincente al mondo e José, nonostante sia sempre criticato, è al quarto posto con la Roma. Lotta con i giovani? Ci sono tanti allenatori giovani bravi che devono fare carriera, anche perchè i più anziani poi devono essere sostituiti. Ho sempre sentito dire da quelli con più esperienza che non c'è un metodo vincente. Puoi far tutto durante una stagione e vincere, fare niente e vincere e viceversa. Ci sono troppe variabili nel calcio, nessuno può avere la verità". Poi, su Yildiz: "Kean è fermo per un mese quindi Yildiz avrà più spazio. Sta crescendo come stanno crescendo tutti".

Genoa-Juventus: la probabile formazione

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le parole su Vlahovic e Chiesa

Sempre sul duello a distanza con l'Inter e non solo: "Le partite vanno vinte sul campo, il campionato è equilibrato e lo dimostrano i numeri. Le 12 squadre che vanno dal nono posto al ventesimo hanno fatto molti più punti rispetto all'anno scorso. Noi dobbiamo restare lontani dal quinto posto e rimanere in quella posizione. Chiesa e Vlahovic? Sono molto contento perchè nelle ultime tre partite, soprattutto Dusan, ha fatto delle buone prestazioni tecniche anche se non ha fatto gol. È anche in una buona condizione fisica e mentale, domani può essere in una condizione dove può fare gol. All'inizio ne hanno segnati tanti lui e Chiesa, l'importante è avere l'atteggiamento che abbiamo avuto fino ad ora correndo tanto, questo ci consente di difendere meglio come squadra".

La quota scudetto e Champions League

Sulla quota scudetto: "È più facile con 90/92 punti rispetto ad 86. La quota Champions al momento è a 72. Miretti si sta allenando bene, non ha giocato per scelta tecnica. Ora sta meglio anche fisicamente ed è un giocatore importante per noi. Non sono sorpreso dai risultati, sono incuriosito per quello che potremmo fare. I 36 punti che abbiamo non bastano per niente, la nostra caratteristica migliore è la disponibilità dei ragazzi e il fatto di essere diventati squadra così velocemente. Non c'è una prima donna che mette i propri obiettivi personali davanti a quelli della squadra. Dobbiamo continuare così, con sofferenza, difesa e il miglioramento che passa in varie cose come scelte di passaggio". 

Le parole sulla società e sullo scudetto

Infine, Allegri ha concluso elogiando la società bianconera e il lavoro effettuato anche nelle difficoltà dell'anno scorso: "Non sono stanco, non ho fatto io il dirigente l'anno scorso. La Juventus ha e ha avuto ottimi dirigenti da sempre. Quando la società è strutturata bene, dà forza all'ambiente e alla squadra. In 100 anni di proprietà di famiglia Agnelli questo non è mai mancato. Scudetto? Stiamo facendo un percorso di crescita migliorando attraverso i risultati. L'obiettivo principale è sempre quello di giocare la Champions, che avevamo raggiunto anche l'anno scorso...".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO - La Juve, reduce da 10 risultati utili consecutivi, apre la 16ª giornata del campionato di Serie A sfidando venerdì alle 20.45 il Genoa di Alberto Gilardino a Marassi. I bianconeri vincendo scavalcherebbero nuovamente l'Inter, impegnata domenica sera all'Olimpico contro la Lazio. Un'opportunità da non fallire per salire ancora in vetta alla classifica almeno per 48 ore. La Vecchia Signora sta bene e non vuole fermarsi. Massimiliano Allegri ha presentato la sfida nella consueta conferenza stampa della vigilia.

Allegri: "Kean fuori per 3-4 settimane"

Il tecnico bianconero ha esordito: "Bisogna essere coscienti della partita che affronteremo. Il Genoa in casa ha dei numeri importanti, è molto aggressivo e gioca un buon calcio. Troveremo tre ragazzi che sono cresciuti nella Juventus che sono Dragusin, De Winter e Vogliacco. Bisogna fare una partita completamente diversa rispetto alle ultime tre. Obiettivo personale? Non conta nulla, conta l'obiettivo della squadra. Mancano quattro partite alla fine del girone d'andata e poi faremo delle valutazioni". Sugli infortunati: "Rabiot sta bene, Kean abbiamo deciso di fermarlo perchè quel problema alla tibia l'abbiamo portato avanti. Lui è stato molto bravo nell'allenarsi anche con dolore ma è arrivato il momento di fermarlo per 3-4 settimane. Gli altri sono tutti a disposizione tranne De Sciglio, che dovrebbe essere vicino al rientro nel 2024. Weah a disposizione".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Allegri, Kean ko e Bonucci allenatore: “Juve squadra, non c'è più una prima donna”
2
Allegri, le parole su Chiellini e Bonucci
3
"L'Inter è la favorita del campionato"
4
Le parole su Vlahovic e Chiesa