Vlahovic può essere il Lautaro della Juve?
"Vlahovic mi sembra di nuovo il Vlahovic di Firenze: ora lo riconosco, perché ha una presenza significativa sia a cospetto della difesa avversaria, sia in area. È decisivo. Ed è tornato a vincere i duelli: è la differenza tra lui e gli attaccanti normali. Lautaro è diverso, ha dei movimenti e un’intelligenza per cui si trova in condizione di fare gol senza bisogno di farlo, il duello. Sono diversi, ma sono il meglio che offre ora il nostro campionato".
Ritroverete Rugani, cresciuto qui.
"Per me è sempre il ragazzo che ho visto dagli Allievi, che prendeva il pullmino cinque giorni a settimana da Lucca per venire ad allenarsi. Poi è andato alla Juve ed è tornato in Serie B con Sarri, che lo battezzò subito come titolare nonostante altri molto più esperti. Il suo percorso con la Juventus è stato una conseguenza e nell’ultimo anno e mezzo ha avuto un crescendo sempre più convincente. Quando lo vedo gli chiedo se i suoi genitori sono sempre per l’Empoli, perché mi raccontava che avevano continuato a tifare Empoli".
Baldanzi e Fazzini saranno i nuovi Rugani, ruolo a parte?
"Sì: i nuovi Rugani, i nuovi Ricci, i nuovi Asllani.... Tutti ragazzi che hanno trovato una bella dimensione. E ne arriveranno altri: nell’Under 20 che ha vinto 3-0 in Inghilterra a novembre avevamo Angori e Ignacchiti che giocano in C nel Pontedera e avremmo già potuto spostare in B. E aspettiamo Belardinelli che è stato frenato da un infortunio".
Si è parlato tanto di Var: che ne pensa?
"Tutti dicono la loro, ma mi pare che si stia aggiungendo confusione. Io un’opinione ce l’ho e se gli addetti ai lavori me la chiedessero gliela direi in un ufficio. Vedo un movimento in grossa difficoltà, pensavo che il Var potesse risolvere tanti problemi e una parte li ha risolti, qualcuno stranamente no. Dico stranamente perché un arbitro può sbagliare per tanti motivi, ma sbagliare con il Var sinceramente mi pare strano".