Juve, i 50 giorni di Yildiz. E quel no ribadito con forza da Milik a gennaio

Il talento turco, all'età di 18 anni, ha già conquistato tutta la fiducia di Max Allegri. Il centravanti ex Marsiglia vuole invece farsi perdonare dopo l'espulsione con l'Empoli

Neppure lui, Kenan Yildiz, si sarebbe immaginato, scendendo in campo a Frosinone, nell’antivigilia di Natale, per la prima da titolare con la maglia della Juventus, che la sua parabola bianconera avrebbe subito un’impennata così repentina e significativa. Non soltanto i numeri, 3 gol in nove presenze, di cui 7 da titolare, il tutto nell’arco di un mese e mezzo, non soltanto i voti in pagella, sempre sufficienti, che spaziano tra il 6 (con l’Inter) e il 7.5 a riprova di prestazioni convincenti, ma soprattutto la conferma che il 18enne nato in Germania, che ha scelto però la Nazionale turca, paese di origine del papà, possieda un talento straordinario al servizio della squadra.

Yildiz e le gerarchie Juve

Personalità, intelligenza, tecnica, intraprendenza, capacità di saltare l’uomo e di accendere la scintilla: rende semplice anche le cose più difficili, tra i suoi piedi la palla si muove con eleganza e incisività, non teme i duelli e fa impazzire gli avversari, dominato dal sacro fuoco della passione. Doti che ha potuto mettere in mostra con Massimiliano Allegri dopo la rapida ascesa dalla Primavera di Montero, dove è approdato nel 2022, alla Next Gen. E così Yildiz, una volta promosso in prima squadra, è partito da quinto tra gli attaccanti ma sta scalando le gerarchie: non è più il ragazzino da inserire nei minuti finali della partita, ma adesso è una valida alternativa a Federico Chiesa nella coppia d’attacco. Ha già giocato a fianco di Vlahovic e Milik, di sicuro ha già scavalcato Moise Kean, che avrebbe dovuto andare in prestito (all’Atletico Madrid, poi saltato) in conseguenza dell’esplosione del talentino turco. 

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Yildiz e il ballottaggio con Chiesa

Yildiz piace ad Allegri, che gli ha predetto una futuro da campione, piace a Montella, che lo ha fatto debuttare con la Turchia, piace a Del Piero, a cui ha rubato l’esultanza con la linguaccia, piace al popolo bianconero che lo vorrebbe in campo stasera contro l’Udinese. Se il tecnico deciderà solo all’ultimo il ballottaggio Yildiz-Chiesa, la certezza visto il forfeit di Vlahovic (sovraccarico all’adduttore) è Milik, al rientro dopo aver scontato la squalifica per il rosso contro l’Empoli.

Milik, Probierz lo sostiene

Il polacco vuole farsi perdonare quell’errore, che ha lasciato i compagni in inferiorità numerica e ha inciso sul pareggio finale. Al centro dell’attacco, ha l’opportunità di trascinare la squadra, riprendere confidenza con il gol e regalare un sorriso ai tifosi. Potrà contare sul sostegno del ct polacco Michal Probierz, che siederà in tribuna allo Stadium, e visionerà sia l’attaccante sia Szczesny in vista dello spareggio di marzo per gli ultimi tre posti all’Europeo. Non tutti i calciatori si fanno sedurre facilmente dalle sirene arabe e dalla cascata di petrodollari. E Arek è uno di questi, lui ha detto no. A reinterpretare, in una sorta di cover in versione calciomercato, la hit di Vasco Rossi è proprio Milik. Il centravanti polacco ha respinto al mittente già due volte le avance provenienti dal campionato saudita. La prima volta era stata a giugno, quando la Juventus stava ancora trattando lo sconticino con il Marsiglia per il suo riscatto.

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Milik, la Saudi Pro League e l'Udinese

Una missione poi giunta al traguardo grazie anche alla volontà del diretto interessato, che ha forzato la mano con l’OM per essere accontentato. Arek, infatti, desiderava fortemente tornare a Torino e vestire ancora la maglia della Vecchia Signora. Missione compiuta. Tanto da non ascoltare neppure le proposte provenienti dalla Saudi Pro League.

Stesso copione ripetutosi a inizio gennaio, quando degli intermediari avevano provato a sondare l’eventuale disponibilità a un trasferimento in Arabia Saudita. Niente da fare. Milik è felice alla Juventus e si vede in bianconero ancora a lungo. Almeno fino al 2026, data della scadenza del contratto. Per questo ha voglia di ritornare protagonista e riprendersi uno spazio importante a partire da stasera contro una delle sue vittime preferite. Quell’Udinese alla quale ha già segnato 3 gol (tutti decisivi per altrettante vittorie), quando vestiva la maglia del Napoli. C’è infatti un fastidioso digiuno in Serie A da interrompere dopo quattro mesi. I friulani sono avvisati…

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Neppure lui, Kenan Yildiz, si sarebbe immaginato, scendendo in campo a Frosinone, nell’antivigilia di Natale, per la prima da titolare con la maglia della Juventus, che la sua parabola bianconera avrebbe subito un’impennata così repentina e significativa. Non soltanto i numeri, 3 gol in nove presenze, di cui 7 da titolare, il tutto nell’arco di un mese e mezzo, non soltanto i voti in pagella, sempre sufficienti, che spaziano tra il 6 (con l’Inter) e il 7.5 a riprova di prestazioni convincenti, ma soprattutto la conferma che il 18enne nato in Germania, che ha scelto però la Nazionale turca, paese di origine del papà, possieda un talento straordinario al servizio della squadra.

Yildiz e le gerarchie Juve

Personalità, intelligenza, tecnica, intraprendenza, capacità di saltare l’uomo e di accendere la scintilla: rende semplice anche le cose più difficili, tra i suoi piedi la palla si muove con eleganza e incisività, non teme i duelli e fa impazzire gli avversari, dominato dal sacro fuoco della passione. Doti che ha potuto mettere in mostra con Massimiliano Allegri dopo la rapida ascesa dalla Primavera di Montero, dove è approdato nel 2022, alla Next Gen. E così Yildiz, una volta promosso in prima squadra, è partito da quinto tra gli attaccanti ma sta scalando le gerarchie: non è più il ragazzino da inserire nei minuti finali della partita, ma adesso è una valida alternativa a Federico Chiesa nella coppia d’attacco. Ha già giocato a fianco di Vlahovic e Milik, di sicuro ha già scavalcato Moise Kean, che avrebbe dovuto andare in prestito (all’Atletico Madrid, poi saltato) in conseguenza dell’esplosione del talentino turco. 

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