Yildiz, Bremer: nessuno è incedibile
Di intoccabili ce ne sono pochi, a indicarne uno non si sbaglia se si nomina Kenan Yildiz: il turco classe 2005 è considerato da Giuntoli un elemento sul quale costruire la Juventus del futuro. Sfiora il cento per cento, ma si ferma un po’ prima solo perché, nella nuova filosofia del club bianconero, la parola “incedibile” non esiste: c’è un prezzo per tutti, anche per Yildiz.
Ma nelle idee della dirigenza è talmente alto, quel numero, da consentire ai tifosi di dormire sonni tranquilli, nonostante il pressing dell’Arsenal. Si potrebbe applicare lo stesso ragionamento per Bremer: è la colonna portante della difesa. Ma di fronte a una proposta economicamente indecente, dai 70 milioni in su, sarebbe impossibile per la Juventus non aprire le orecchie e ascoltare: per lui 80% di permanenza.
E Adrien Rabiot? Percentuale alla Chiesa: 50%. Perché il francese è davvero legato alla Juventus e a Torino. E il ritorno in Champions può essere un buon motivo per restare. Ma il contratto scade a giugno e in mezzo c’è l’Europeo che può cambiare gli equilibri: la Juventus si augura di poter chiudere per il rinnovo prima, ma la mamma-agente Veronique non ha fretta.