Pogba, nuovo messaggio social: “Aspettatevi...”. La reazione dei tifosi

Il centrocampista francese lavora in palestra in attesa del ricorso al TAS per la squalifica di 4 anni per doping: la situazione e i possibili scenari

Paul Pogba torna a farsi sentire sui social. Il francese, dopo il messaggio molto profondo pubblicato nel giorno del suo 31° compleanno, stavolta ha postato una foto mentre lavora in palestra sulla cyclette accompagnata da un messaggio piuttosto enigmatico: "Aspettatevi l'inaspettato". Parole da decriptare che potrebbero essere legate al suo futuro e che hanno scatenato i commenti dei tifosi, pronti a dargli coraggio per affrontare questo difficile periodo. "Io ci credo Paul", "On espère te revoir sur le terrain", "Keep it hero .God is with you in every moment", "Hope you'll be back soon we miss you", "The king is back": questi i tanti messaggi di incoraggiamento per il centrocampista francese che è stato condannato a quattro anni per doping dopo essere risultato positivo al pentadeidroepiandrosterone, un ormone precursore del testosterone, durante il controllo effettuato il 20 agosto dopo la sfida del Bluenergy Stadium tra Udinese e Juventus, partita terminata 3-0 per la Vecchia Signora alla quale il Polpo non ha però preso parte restando in panchina. 

Pogba, l'inizio del calvario e il ricorso al TAS

Collezionati 52 minuti in campo tra seconda e terza giornata di campionato contro Bologna ed Empoli, il francese è stato sospeso l'11 settembre e da quel momento per lui è iniziato un vero e proprio calvario. Il risultato delle controanalisi effettuate nel laboratorio dell'Acqua Acetosa hanno specificato che la sostanza assunta è stato il Dhea, noto anche come "ormone della giovinezza". Da qui la richiesta di 4 anni di squalifica che, dopo la rinuncia al patteggiamento, è stata confermata dalla Procura Federale. L'ultima possibilità per Pogba è quella del Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna che, qualora dovesse confermare la squalifica, scriverebbe la parola fine alla sua carriera. A quel punto, infatti, il classe '93 avrebbe 35 anni e reduce da quattro anni di inattività riscontrerebbe grandi difficoltà a trovare un club disposto a ingaggiarlo e dargli un'altra possibilità. 

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Cosa può fare la Juve con Pogba

Un percorso lungo che ha portato cambiamenti anche tra Pogba e il club bianconero. Il francese si è visto ridurre lo stipendio al minimo, ovvero circa duemila euro al mese: altro che i quasi 9 milioni di euro a stagione previsti. Ora con la conferma dell'accusa, la Juventus potrà avvalersi dell’articolo 5 comma 5 dell’accordo collettivo tra Figc, Lega Serie A e Associazione calciatori, che ammette la sospensione della retribuzione nel caso in cui "il calciatore abbia subito provvedimenti disciplinari interdittivi dell’attività sportiva per effetto di pratiche di doping". Sospensione della retribuzione che durerebbe fino al termine della sospensione dall’attività o della squalifica di Pogba. La Juventus, inoltre, potrebbe richiedere la risoluzione del contratto in base all'articolo 11 dello stesso accordo, che dovrebbe poi essere approvata dal Collegio arbitrale.

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Pogba, il post sui social dopo la condanna

Fin dal primo momento Pogba ha sottolineato la sua innocenza e con un post sui social subito dopo la sentenza della Procura Federale ha commentato: "Sono stato informato oggi della decisione del Tribunale Nazionale Antidoping e ritengo che il verdetto sia errato.Sono triste, scioccato e con il cuore spezzato perché tutto ciò che ho costruito nella mia carriera da giocatore professionista mi è stato portato via. Quando sarò libero dalle restrizioni legali l'intera storia diventerà chiara, ma non ho mai assunto consapevolmente o deliberatamente alcun integratore che violi le norme antidoping. Come atleta professionistanon farei mai nulla per migliorare le mie prestazioni utilizzando sostanze vietatee non ho mai mancato di rispetto o imbrogliato gli altri atleti e sostenitori di nessuna delle squadre con cui ho giocato o contro. In conseguenza della decisione annunciata oggi presenterò ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport". I compagni, vecchi e nuovi, così come i tifosi, non gli hanno fanno mancare il proprio sostegno mostrando la propria vicinanza al calciatore. 

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Deschamps e la rivelazione su Pogba

Nonostante la sua assenza dal campo, tutti parlando di Pogba. A tal proposito il Ct della Francia Didier Deschamps nei giorni scorsi ha rivelato: "Psicologicamente sta affrontando un momento durissimo. Gli ho parlato molto, la sentenza è stata durissima, adesso ha fatto ricorso e ho capito che si difenderà con tutte le sue forze per dimostrare la sua buona fede. Non mi piace fare previsioni, ma al di là di tutto sono convinto che potrà riconquistare il piacere di scendere in campo e ritrovare anche la maglia della nazionale francese. Sono sicuro che ce la farà, l'ho trovato determinato". E in effetti una proposta con tanto di offerta d'ingaggio è stata recapitata via social dal club russo dei Broke Boys che invita il centrocampista a giocare nella MFL, la Media Football League, un campionato in cui le squadre sono composte da celebrità: influencer, attori e altre figure di rilievo. 

Rabiot su Pogba

Parole d'incoraggiamento arrivano anche dal compagno di squadra Adrien Rabiot che dal ritiro della nazionale francese lancia un messaggio: "È un peccato quello che sta succedendo. Ovviamente siamo in contatto, ci sentiamo regolarmente. È ancora a Torino. So che stava aspettando di conoscere i motivi esatti della sospensione per poter fare ricorso. Spero che la sanzione venga ridotta, perché da quanto mi ha detto Paul, prendersi 4 anni per questo è un po' eccessivo. Spero che rivedano la sanzione".

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