Milan, Pioli sul mercato e futuro Ibra
Dall'aspetto societario e gli obiettivi stagionali al mercato del club tra nuovi arrivi, voci e possibili trattative. Stefano Pioli ha detto: "Mi piacerebbe avere la squadra al 100%, ma sarà difficile e non solo per noi. Da qua al 21 luglio mi aspetto dei movimenti. C'è una condivisione di idee, di un calcio che rispetta certi criteri, il nostro mercato è un mercato di idee, di lavoro, per ottenere risultati importanti. Non è cambiato molto rispetto a prima. Ho sempre partecipato alla costruzione della squadra". Sull'addio di Ibra: "Mancherà tanto Zlatan perché anche grazie a lui la squadra è cresciuta. Ovviamente anche questa sarà per noi una sfida: fare bene senza di lui. Ibra dirigente? E' sempre il benvenuto e non deve nemmeno chiamare. Qualche giorno fa l'ho sentito ma non so cosa vorrà fare nel futuro".
Da Ibra alla cessione di Tonali: "Dal punto di vista tecnico è una grave perdita e dovremo sostituirlo degnamente. La cessione è stata buona per entrambe le parti, difficile fare una scelta diversa...". Con i soldi del centrocampista per il momento è arrivato Loftus Cheek oltre allo svincolato Romero: "Loro sono molto motivati, vogliono dare tanto ed è quello che cercavamo e cerchiamo nei nuovi acquisti. Chukwueze e Reijnders? Parlo male tutte le lingue, ma spero di farmi capire. Per il momento a noi servono giocatori veloci e adatti all'uno contro uno per la fascia destra e centrocampisti con caratteristiche diverse tra loro, oltre a una punta vista l'assenza di Ibra". In chiusura Pioli ha riservato un pensiero su Berlusconi: "Lo avevo sentito una settimana-dieci giorni prima del triste evento. Tutti i milanisti perdono un punto di riferimento e uno che ha fatto la storia del Milan. Ho parlato con Galliani e siamo contenti di partecipare al trofeo Berlusconi".