Pioli e i numeri super contro la Juventus
Guardando ai precedenti più recenti, il Milan arriva da una serie di cinque partite senza perdere (3V, 2N) contro la Juventus nel massimo campionato: non ne colleziona sei di fila dalla striscia di sette messa a referto tra il 1986 e il 1989 (3V, 4N), tra la guida di Nils Liedholm e quella di Arrigo Sacchi. Stefano Pioli potrebbe diventare infatti il primo tecnico della storia rossonera a collezionare sei gare di fila di campionato senza perdere contro il club bianconero. Una striscia aperta dal 58enne parmense il 9 maggio 2021 con il 3-0 firmato Brahim Diaz, Rebic e Tomori appunto che valse la Champions al Diavolo. Poi due pareggi, 1-1 e 0-0, nell'anno dello scudetto, e infine i successi della scorsa stagione sia all'andata (2-0 Tomori-Brahim Diaz) che al ritorno (1-0 Giroud). L'ex Fiorentina si augura di allungare la striscia di risultati utili consecutivi contro la Juve per entrare nella storia del club con un record tutto personale. Una "tradizione" iniziata con il Diavolo dato che tra Bologna, Lazio, Inter e Fiorentina aveva collezionato una sfilza horror di 13 ko di fila in tutte le competizioni.
Il Pioli bianconero: il record in Champions
In pochi, forse, ricorderanno però l'esperienza di Stefano Pioli da calciatore con la maglia della Juventus. Acquistato dal Parma nell'estate del 1984 per un miliardo di lire, era all'epoca uno dei talenti più interessanti prodotti dal calcio italiano. Vi rimase tre anni, vincendo tutto, prima che gli infortuni limitassero la sua completa esplosione. Ancora oggi Pioli è il calciatore più giovane della storia del club bianconero ad aver giocato da titolare una partita di Coppa dei Campioni/Champions League, precisamente un match contro l'Ilves, 335 giorni dopo esser diventato maggiorenne. Un record soltanto 'sfiorato' da Miretti, che la scorsa stagione scese in campo dal 1' contro il Psg all'età di 19 anni e 35 giorni, scalzando dal secondo posto di questa speciale classifica Pietro Farina per soli 48 dì.