Ilic, riecco l’architetto del Torino che disegna l’Europa

Juric contro la Salernitana ha di nuovo il suo giocatore più tecnico per dare l’accelerata decisiva

Ivan Ilic si è completamente ristabilito dai problemi muscolari che lo avevano escluso dalla trasferta di Cagliari in cui il Toro si è preso i tre punti rafforzando la sua speranza di raggiungere l’Europa. E domenica contro la Salernitana dovrebbe riprendere il suo posto in cabina di regia formando il tandem centrale con Linetty, uno dei più in forma. Ricci, che si è ristabilito a tempo di record dalla distorsione alla caviglia rimediata in Sardegna, probabilmente comincerà dalla panchina per poi entrare a partita in corso. Del resto come si fa a tenere fuori uno come il polacco? A proposito. Linetty ha avuto la conferma che verrà richiamato in Nazionale per la fase finale dei campionati europei, si è conquistato il posto dopo essere stato scartato dai mondiali in Qatar.

Le difficoltà iniziali e il riscatto 

Ma torniamo a Ilic, l’architetto del gioco granata, colui che può fare la differenza. Il suo avvio di campionato, figlio di un ritiro in Trentino tutt’altro che esaltante che aveva fatto arrabbiare Juric, non era stato esaltante ma con il passare delle partite il serbo si è riscattato fino a diventare un pilastro della squadra. Si è trasformato in una certezza con partite sopra la media. Un punto di riferimento per i compagni e secondo l’allenatore croato ha ancora un largo margine di crescita. Più aumenta di intensità e più il Toro ha possibilità di vincere le partite e diventare ancora più ambizioso.

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L'asse con Vlasic

Oltretutto la sua intesa con Vlasic sta crescendo come dimostrano le ultime partite del croato: Ilic lo copre e gli serve palloni importanti, Vlasic dal canto suo è più libero di puntare a rete e di inventarsi qualcosa di importante. Ecco perché contro la Salernitana, in una partita da vincere a tutti i costi per non tornare al passato quando il Toro ha sempre steccato il match che poteva permettergli di fare il definitivo salto di qualità, Ilic tornerà in possesso del gioco granata.

Un calendario da sfruttare

L’occasione di domenica, contro la squadra ultima in classifica e piena di problemi, è un’occasione troppo prelibata per lasciarsela scappare. Il Toro deve sfruttare il calendario e la squadra è decisa a farlo. Deve convincersi di essere forte come ha sottolineato Zapata nei giorni scorsi. Oltretutto a centrocampo, zona nevralgica, c’è grande abbondanza e, soprattutto, competitività: Juric non ha che l’imbarazzo della scelta e durante la stessa partita può inserire forze fresche che possono fare la differenza.

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Verso la Salernitana. Problemi in difesa per Juric

Il problema, almeno per ora, è la difesa. L’infortunio alla spalla di Buongiorno (per fortuna il fortissimo centrale dovrebbe tornare in un mese), sommato a quello iniziale di Schuurs, complica i piani del tecnico croato che sino ad oggi aveva nella retroguardia il reparto più forte. Oltretutto Djidji non è ancora pronto e anche ieri ha lavorato a parte. Per domenica, quindi, la zona centrale sarà occupata dal gigante georgiano Sazanov, giocatore che a detta di tutti sta assimilando gli schemi di Juric e a Cagliari nei minuti finali ha salvato la vittoria con due recuperi prodigiosi, con Tameze a destra e Rodriguez a sinistra. Lovato ieri ha svolto il primo allenamento in granata e difficilmente partirà dall’inizio.

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Ivan Ilic si è completamente ristabilito dai problemi muscolari che lo avevano escluso dalla trasferta di Cagliari in cui il Toro si è preso i tre punti rafforzando la sua speranza di raggiungere l’Europa. E domenica contro la Salernitana dovrebbe riprendere il suo posto in cabina di regia formando il tandem centrale con Linetty, uno dei più in forma. Ricci, che si è ristabilito a tempo di record dalla distorsione alla caviglia rimediata in Sardegna, probabilmente comincerà dalla panchina per poi entrare a partita in corso. Del resto come si fa a tenere fuori uno come il polacco? A proposito. Linetty ha avuto la conferma che verrà richiamato in Nazionale per la fase finale dei campionati europei, si è conquistato il posto dopo essere stato scartato dai mondiali in Qatar.

Le difficoltà iniziali e il riscatto 

Ma torniamo a Ilic, l’architetto del gioco granata, colui che può fare la differenza. Il suo avvio di campionato, figlio di un ritiro in Trentino tutt’altro che esaltante che aveva fatto arrabbiare Juric, non era stato esaltante ma con il passare delle partite il serbo si è riscattato fino a diventare un pilastro della squadra. Si è trasformato in una certezza con partite sopra la media. Un punto di riferimento per i compagni e secondo l’allenatore croato ha ancora un largo margine di crescita. Più aumenta di intensità e più il Toro ha possibilità di vincere le partite e diventare ancora più ambizioso.

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