La difesa
Gatti
Potrebbe essere ancora Gatti uno dei punti di riferimento della retroguardia bianconera. Il roccioso centrale, dopo la buona stagione scorsa, sarà ovviamente uno dei papabili per una maglia da titolare. Difficile però, ad oggi, dare per scontata la sua titolarità. Nel caso in cui dovesse arrivare dal mercato Todibo, infatti, il francese dovrebbe essere schierato al centro del quartetto difensivo, con Danilo che a quel punto scalerebbe sulla destra togliendo, di fatto, il posto proprio al classe 1998.
Danilo
Il numero 6 nonché capitano della squadra resta, per leadership e qualità, un perno inamovibile della rosa bianconera. Da Allegri a Motta, la musica non cambia: il brasiliano sarà uno dei punti di riferimento della difesa, grazie anche alla sua duttilità tattica che gli consente di giocare tanto da centrale quanto da terzino. E questo, come detto, dipenderà proprio dall'arrivo di Todibo: nel caso in cui il francese dovesse approdare dal Nizza, diventando uno dei due titolari al centro della retroguarida, Danilo sarebbe pronto a scivolare nel ruolo di terzino destro. Altrimenti il capitano bianconero resterà nel blocco centrale del quartetto difensivo. Tra i difensori disponibili anche Cabal e Djalò.
Bremer
Un altro intoccabile della difesa Juve è ovviamente Bremer. Il centrale brasiliano è stato uno dei migliori calciatori bianconeri della passata stagione: vizietto del gol ma soprattutto interventi difensivi ragguardevoli. Nelle scorse settimane sono stati diversi gli approcci di mercato nei suoi confronti, inevitabile dopo l'ottimo campionato disputato. Ma per Motta resta un elemento da cui ripartire e su cui fondare le basi per la Juve 2024/25. Djalò e Cabal, come detto, tra i papabili ad un poso in caso di necessità.
Cambiaso
Cambia il ruolo, non l'importanza. Cambiaso sarà il titolare sulla corsia sinistra bianconera: da esterno tutta fascia a terzino, per il classe 2000 potrebbero cambiare alcuni compiti in campo, ma la sua zona di appartenenza sul terreno di gioca resta pressocché la medesima. Al Bologna Motta ha sempre dato grande possibilità ai terzini di poter avanzare e di inserirsi nelle manovre offensive: presumibilmente la stessa liberà verrà concessa anche a lui.