10. Diego Simeone (Atletico Madrid)
Solo per la longevità, è impressionante ciò che Simeone ha raggiunto, soprattutto scontrandosi con la potenza di Barcellona e Real Madrid. Ma non solo aver duellato, ma anche vinto, contro di loro in due stagioni separate testimonia le sublimi capacità manageriali dell'argentino. In questi giorni è arrivato anche il rinnovo di contratto coi Colchoneros fino al 2027 e potrebbe raggiungere così i sedici anni sulla panchina del club spagnolo.
9. Unai Emery (Aston Villa)
E' stato ridefinito come l'uomo dell'Europa League siccome detiene il record di quattro coppe vinte da tecnico: tre titoli col Siviglia, uno al Villarreal oltre a trascinare le sue squadre ai vertici della classifica. Ora l'obiettivo si è spostato in Premier League e ha l'obiettivo Conference con l'Aston Villa.
8. Roberto De Zerbi (Brighton)
Sotto la guida di De Zerbi, il Brighton si è qualificato l'Europa League per la prima volta nella sua storia, è arrivato sesto in Premier League nel 2022/23. Ma non sono stati solo i risultati a rendere l'allenatore così impressionante, è il suo coraggio tattico che lo distingue dagli altri. Un calcio che ha colpito lo stesso Guardiola, sempre pronto a dispensare complimenti al tecnico italiano per il suo modo di mettere in campo i Seagulls.
7. Xavi (Barcellona)
È arrivato sulla panchina dei blaugrana nel periodo peggiore del club sia sotto il profilo tecnico e sia sotto quello delle finanze. Per questo il lavoro svolto dal tecnico è stato ancor più importante: ha riportato l'idea Barcellona al centro del progetto e ha supervisionato una scuola di talenti pronti a diventare il presente e il futuro della squadra. Il tempo dirà come progredirà la sua carriera da allenatore: ma se vincerà la metà dei trofei che ha vinto in campo, lo renderà un grande di tutti i tempi.
6. Eddie Howe (Newcastle United)
E' arrivato al Newcastle in una situazione davvero difficile con il club a un passo dalla retrocessione in Championship, ma in soli due anni ha ribaltato la classifica. I Magpies hanno raggiunto la loro prima finale di coppa in oltre 20 anni quando hanno affrontato il Manchester United in Carabao Cup lo scorso febbraio, prima di qualificarsi per la Champions League con un eccezionale quarto posto. Ha portato una mentalità vincente all'interno dello spogliatoio e questo lo si può notare nel modo di giocare e dall'atteggiamento dei calciatori in campo.
5. Thomas Tuchel (Bayern Monaco)
Dalla Germania fino all'Inghilterra nel mezzo la parentesi col Psg per poi fare ritorno in Baviera per risollevare il Bayern Monaco da un momento di crisi. Riesce a portare il titolo a casa all'ultima giornata grazie alla sua capacità di lavorare sulla mentalità e sulla testa dei giocatori. Un tattico offensivo in grado di trovare spunti, idee e nuove situazioni a seconda dei giocatori a sua disposizione.
4. Mikel Arteta (Arsenal)
Ha imparato lentamente cosa serviva per raggiungere il livello d'élite da collaboratore di Guardiola. L'ha adorato e ha preso quel desiderio di poter allenare e l'ha seguito. Dal 2019 sta riportando a livelli importanti i Gunners in Premier League. In questi anni ha vinto 2 Community Shiled e 1 Fa Cup. Nella sua squadra è ben visibile la filosofia di gioco e i suoi principi tattici.
3. Carlo Ancelotti (Real Madrid)
Ancelotti fa rima con gestione dell'uomo prima che del calciatore. Fantastica è la sua capacità nel trarre il meglio da ognuno dei suoi calciatori. Pirlo, Kakà, Lampard, Bale, James, Vinicius, Benzema e ora Bellingham, sono tutti ascesi allo status di superstar sotto lo sguardo attento del tecnico italiano. Nella storia con le 4 Champions conquistate in panchina (2 col Milan e 2 al Real). Insomma uno dei più grandi e vincenti di tutti i tempi.
2. Jurgen Klopp (Liverpool)
Dal 2015 è sulla panchina del Liverpool e, per il momento, non ha nessuna intenzione di abdicare. Dopo una stagione non proprio ai soliti livelli sta ritrovando le caratteristiche di una squadra con grande voglia di lottare per i vertici. Quest'anno si trova al terzo posto dietro a City e Tottenham ma quello che colpisce è il rapporto che riesce ad avere coi suoi giocatori. E' riuscito a trovare modi innovativi per ottenere il meglio da Mohamed Salah e sviluppando i talenti di Luis Diaz, Darwin Nunez e Dominik Szoboszlai.
1. Pep Guardiola (Manchester City)
Poche parole da dire per il tecnico catalano. Negli anni ha messo in campo tutta la sua filosofia calcistica a favore del bel gioco e dei risultati. L'ultima, in ordine di tempo, è la vittoria del Treble con il Manchester City con la prima storica Champions League in bacheca per gli inglese. Non solo trofei perché sotto la sua gestione sono cresciuti tanti giovani talenti diventati poi calciatori top a livello mondiale. Nel suo curriculum ha vinto in Germania, Spagna e ora in Inghilterra.