MILANO - Tutto in una notte, l'una per tornare a giocarsi la Champions League tredici anni dopo l'ultimo storico trionfo, l'altra addirittura da sedici. Inter e Milan si affronteranno martedì sera nella semifinale di ritorno dell'ex Coppa dei Campioni (diretta dall'arbitro francese Turpin) ripartendo dal 2-0 in favore dei nerazzurri maturato all'andata grazie al micidiale uno-due firmato in avvio da Dzeko e Mkhitaryan. Pioli potrebbe ritrovare Leao, il grande assente del 'primo round', Inzaghi - forte delle due reti di vantaggio e già all'ultimo atto di Coppa Italia, con una Supercoppa in bacheca - si propone come 'uomo delle finali'.
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Il sogno Istanbul è lì, a un passo, si intravede. E dire che in pochi avrebbero scommesso su un percorso così straordinario dell'Inter in Champions League. Simone Inzaghi, "il Re di Coppa", non era stato fortunatissimo nel sorteggio della fase a gironi, quando l'urna di Nyon aveva decretato: Inter, Barcellona, Bayern Monaco e Viktoria Plzen. Eppure, passo dopo passo, Lautaro e compagni hanno firmato un vero e proprio capolavoro piazzandosi alle spalle dei bavaresi ed eliminando i catalani, freschi campioni di Spagna. La svolta proprio nel match del Meazza contro la squadra di Xavi decisa da una rete di Calhanoglu. Lo spettacolare 3-3 nel ritorno al Camp Nou, poi, in qualche modo certifica la caratura europea raggiunta dai nerazzurri e il passaggio del turno acquisito grazie al netto 4-0 in casa contro il Viktoria Plzen.
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Prima il Porto, poi il Benfica: l'Inter sogna Istanbul
Poi è stata la volta del Porto, piegato nel primo round dalla rete di Lukaku nel finale, protetto poi con le unghie e con i denti al ritorno. Ancora trasferta portoghese ai quarti, c'è quel Benfica che ha fatto fuori la Juventus nei gironi e si è piazzato davanti allo stellare Psg. La squadra di Schmidt, però, non gira più a pieno ritmo e Barella e Lukaku (su rigore) ne approfittano per indirizzare la qualificazione già nei primi 90'. Il secondo round al Meazza è poco più di una formalità: 3-3 finale che vale la doppia sfida contro il Milan, nel replay dell'euroderby di 20 anni fa che dalle parti di Appiano Gentile genera ricordi poco felici. L'Inter arriva alla partita probabilmente nel miglior momento della propria stagione e nel giro di 3', tra l'ottavo e l'undicesimo, colpisce il Diavolo con Dzeko e Mkhitaryan. Poco dopo Calhanoglu centra il palo. Nella ripresa arriva anche il legno di Tonali e una ghiottissima occasione per Dzeko. La squadra di Simone Inzaghi porta così a casa il primo tempo della doppia sfida, ma resta ancora tutto aperto. La sfida di martedì, calcio d'inizio alle 21, decreterà chi strapperà il primo pass per la finale del 10 giugno a Istanbul.