Ansia per Chiesa: le chance di giocare
Proprio Alex Sandro è stato l’ovviamente involontario “responsabile” del problema di Chiesa, una contusione al piede destro in uno scontro con il brasiliano durante una partitella nel corso dell’allenamento di mercoledì, che lo aveva costretto a lasciare il campo. Una botta, ma dolorosa, tanto che anche ieri l’azzurro ha lavorato solo in palestra. Contrariamente a Danilo, fermo da quasi due settimane, Chiesa dopo una lunga serie di acciacchi si è allenato regolarmente proprio fino al colpo preso mercoledì mattina, ma anche nel suo caso senza una presenza in gruppo almeno per la maggior parte dell’allenamento di oggi è difficile pensare a un impiego dal primo minuto.
In questo caso c’è un netto favorito per sostituirlo, ovvero Kenan Yildiz, che dal 23 dicembre quando esordì tra i titolari a Frosinone proprio per l’indisponibilità di Chiesa è diventato la prima alternativa all’azzurro. Difficile che Allegri riproponga il doppio centravanti, con Milik assieme a Vlahovic come contro l’Empoli, in una partita che vedrà la Juve raccolta per colpire in contropiede, mentre Kean, rientrato in gruppo proprio mercoledì, è reduce da quasi tre mesi di stop (proprio contro il Napoli l’8 dicembre l’ultima presenza). Potrà essere un’arma a partita in corso, ma non dall’inizio.
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