Serie A, l'impatto del mercato sul valore delle rose: chi sale, chi scende

Come si sono mossi i club italiani nella sessione estiva: tra chi è arrivato e chi è rimasto, come è cambiato il dato squadra per squadra (fonte dati: Transfermarkt)
Serie A, l'impatto del mercato sul valore delle rose: chi sale, chi scende© LaPresse/Getty Images/Aldo Liverani

Il mercato estivo per le squadre italiane è stato ricco, non dal punto di vista economico seppur qualche società abbia speso tanto rispetto al passato (l'Atalanta ne è un esempio). Ma al di là di questo aspetto c'è un altro punto da tenere in considerazione quando si fanno certi ragionamenti, ovvero il valore di mercato. 

La finestra dei trasferimenti si è conclusa da qualche giorno, cinque per la precisione, e nel dettaglio Transfermarkt ha stilato una classifica col valore attuale squadra per squadra dal 1 al 20esimo posto menzionando affianco l'impatto, in postivo o in negativo, del mercato tra arrivi e cessioni rispetto al valore dato a ogni squadra il 15 giugno. 

Lecce (-24,5%)

In casa Lecce il protagonista assoluto del mercato è stato, come spesso accade, Pantaleo Corvino. Il responsabile dell'area tecnica ha spiegato qualche giorno fa la strategia e il modus operandi del club pugliese con un occhio ai giovani talenti e, soprattutto, al patrimonio della società. In queste tre giornate disputate i giallorossi sono stati una delle sorprese e hanno mostrato le intuizioni del direttore: da Krstovic (due gol in due partite) ad Almqvist (decisivo contro la Lazio) o Rafia, giovanissimo ex Juve arrivato dopo l'exploit in C a Pescara. Mercato che ha portato il valore della rosa a scendere di circa 20 milioni con un impatto in negativo, al momento solo nei numeri, di 24,5%

Monza (-14,9%)

Il lavoro di Galliani sul mercato del Monza è stato più che altro per i riscatti: Pessina, Petagna (poi mandato a Cagliari), Caprari, Pablo Marì, Cragno (ceduto al Sassuolo) e Izzo. L'impatto dei trasferimenti con le entrate è stato in negativo perché il valore della rosa rispetto al 15 giugno si è abbassato del 14,9%. Nello specifico sono arrivati giocatori come D'Ambrosio, Gagliardini, Valentin Carboni, Akpa Akpro e Colombo ma a incidere sul mercato è stata la cessione di Carlos Augusto all'Inter oltre al ritorno proprio in nerazzurro di Sensi. 

Verona (-5%)

Il valore della rosa del Verona prima e dopo il mercato non è variato di molto, soltanto un 5% in negativo dovuto alle cessioni di Tameze al Torino oltre a Sulemana al Cagliari. La squadra veneta ha mantenuto l'ossatura della passata stagione con l'aggiunta di Baroni in panchina e di qualche innesto importante tra Bonazzoli, l'arrivo di Saponara per portare esperienza e l'innesto di qualche scommessa come Folorunsho, Mbula e Tchatchoua.

Frosinone (+45,3%)

Il Frosinone è stata la squadra a muoversi di più in questo mercato con ben 21 operazioni soltanto in entrata, tante in prestito, ed è la terza come incremento del valore della rosa. I trasferimenti estivi hanno avuto un impatto positivo del 45,3% con un valore attuale di 54,63 milioni di euro (a fronte dei 37,60 del 15 giugno). Nello specifico tra i volti nuovi in casa gialloblù sicuramente possiamo mettere Kaio Jorge, Soulé e Barrenechea (tutti dalla Juve) o anche il ritorno in A di Lirola e alcune scommesse come Cuni e Ibrahimovic dal Bayern o Reinier dal Real Madrid. 

Cagliari (+76,6%)

L'impatto del mercato sulla rosa del Cagliari è stato del 76,6% in positivo. La formazione sarda, infatti, è al secondo posto considerando questa percentuale e penultima come valore totale: 63,33 milioni di euro. Nel dettaglio la campagna acquisti dei rossoblù ha portato in dote giovani interessanti: Prati, Sulemana e Oristanio, in prestito dall'Inter, oltre a qualche volto d'esperienza come Petagna, per sopperire all'infortunio di Lapadula, Augello e Shomurodov dalla Roma oltre al ritorno di Jankto.  

 

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Empoli (-10,3%)

Le cessioni di Parisi alla Fiorentina e Vicario al Tottenham, al netto dei soldi incassati, hanno portato il valore della rosa a diminuire rispetto a quello antecedente al mercato con un impatto in negativo del 10,3%. Da 103,3 a 92,6 milioni il valore totale della squadra allenata da mister Zanetti in questa stagione. In entrata sono arrivati Ranocchia dalla Juventus in prestito oneroso, Pezzella, Caprile, Berisha, Gyasi e Bastoni dallo Spezia, oltre a Destro da svincolato. 

Sassuolo (-9%)

Così come l'Empoli anche l'impatto del mercato rispetto al valore della rosa è stato negativo per il Sassuolo. Numeri simili a quelli dei toscani che si aggirano attorno al 9%. Nonostante il caso Berardi, rientrato dopo aver fatto parlare di un possibile trasferimento, nella campagna estiva dei neroverdi le uscite più importanti sono state quelle di Frattesi, in direzione Inter, e Rogerio, volato al Wolfsburg.

Udinese (-1,3%)

L'Udinese è stata una delle poce squadre a risentire meno dell'impatto del mercato. Soltanto l'1,3% rispetto al valore della rosa al 15 giugno. A incidere soprattutto sono state le cessioni di Beto all'Everton, di Becao al Fenerbahce e l'addio di Arslan e a fronte di un mercato fatto di scommesse come sono soliti fare i bianconeri. L'acquisto più importante, in termini di spesa, è stata quella per il brasiliano Brenner (10 milioni) dal Cincinnati. Poi ci sono state le scommesse Lucca, rientrato in Italia dopo l'anno all'Ajax, e Aké dalla Juventus.

Salernitana (+2,7%)

A confezionare un calciomercato particolare (stile Moneyball) è stata la Salernitana del presidente Iervolino. È stato lui stesso a confermare l'utilizzo di algoritmi per scegliere i giocatori più adatti, per caratterstiche, al modo di giocare di Sousa e del club. Nonostante questo, però, l'impatto è stato postivo con un incremento del valore della rosa del 2,7% che ha portato il totale a superare i 100 milioni. 

Genoa (+90,6%)

Il Genoa è stata la squadra a incrementare di più il valore della propria rosa con un impatto del 90,6% rispetto a quello della stagione scorsa. La migliore anche delle tre neo promosse grazie anche al lavoro sul mercato che ha portato agli ordini di Gilardino giocatori come Retegui, vice Immobile in Nazionale, o anche quello di Messias dal Milan o Malinovskyi dal Marsiglia oltre agli arrivi di giovani interessanti come De Winter dalla Juve.

 

 

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Atalanta (-7,7%)

A discapito di un mercato con cifre record, soprattutto nelle spese con l'arrivo di El Bilal Touré (28 milioni circa), l'impatto in termini di valore della rosa è stato negativo del 7,7%. Vero è che sono usciti giocatori importanti come Hojlund, ceduto al Manchester United per 75 milioni, Demiral, Boga e Maehle (che nelle ultime ore ha parlato contro Gasperini). In entrata i nerazzurri hanno perfezionato l'arrivo di De Ketelaere dal Milan e Scamacca dal West Ham oltre a Bakker, Holm, Kolasinac e Adopo. 

Lazio (+4,5%)

Incremento in positivo anche per la Lazio con un valore del +4,5% con il mercato svolto. Nonostante l'uscita di un pezzo da 90 come Milinkovic Savic, ha preferito i soldi dell'Arabia Saudita rispetto alla Champions in Europa, Claudio Lotito ha lavorato per cercare di creare una rosa competitiva trasformando i biancocelesti da "Cenerentola a punto di arrivo per tanti giocatori". Nell'ordine sono arrivati: Kamada, Isaksen, Guendouzi, Castellanos, Rovella e Pellegrini (questi ultimi due dalla Juventus). 

Fiorentina (+5,2%)

Incremento dal mercato di 5,2% anche per la Fiorentina con un valore della rosa aumentato grazie anche agli innesti importanti della campagna di trasferimenti estiva. Dall'Argentina è arrivato Beltran che, assieme a Nzola, ha il compito di formare la nuova coppia viola e non dovranno far rimpiangere Cabral, ceduto al Benfica, e Jovic, mandato in prestito al Milan. A fronte dell'uscita di Amrabat in mediana sono arrivati Arthur dalla Juventus e Maxime Lopez. In difesa è arrivato Parisi dall'Empoli. 

Bologna (+17,5%)

Incremento importante e in positivo anche per il Bologna che, con Sartori, ha lavorato sul mercato con oculatezza e precisione. Un +17,5% per i rossoblù nonostante siano usciti giocatori del calibro di Dominguez, Schouten, Arnautovic e Barrow. In entrata, però, sono arrivati calciatori che hanno fatto bene in Europa come Beukema e Karlsson con l'Az Alkmaar, Ndoye dal Basilea oltre al ritorno di Freuler in Italia e la scomessa Fabbian dall'Inter, già in gol contro il Cagliari. 

Roma (+20,3%)

La Roma tra le big del campionato di Serie A è quella che ha incrementato di più il valore della rosa con un impatto del 20,3% sul mercato. In entrata Tiago Pinto ha lavorato spendendo appena 10 milioni circa e portando in giallorosso tanti giocatori in prestito. La ciliegina per il club è stata quella del doppio colpo in attacco con gli arrivi di Lukaku e Azmoun, ma anche il ritorno di Paredes oltre agli acquisti di Renato Sanches, Aouar, Ndicka e Kristensen. Lavoro oculato anche sulle cessioni con l'addio di Ibanez in Arabia Saudita e dei giovani Volpato e Missori al Sassuolo più altre operazioni per fare cassa. 

 

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Napoli (-8,2%)

Tra le big il Napoli è quella che sul mercato ha avuto un impatto più negativo: il valore della rosa, infati, è sceso dell'8,2% ma è rimasta con un totale di 577 milioni di euro, il più alto di tutta la Serie A. La campagna estiva degli azzurri si è svolta a difendersi dalle sirene dell'Arabia Saudita per Osimhen e Zielinski, rimasti agli ordini di Garcia. In entrata si è sostituito Kim, andato al Bayern Monaco, con Natan mentre sono arrivati Cajuste e Lindstrom in mezzo al campo. 

Milan (-3,3%)

Assieme all'Inter, anche il Milan è una delle big che più si è mossa sul mercato in entrata. Nonostante l'impatto abbia portato un -3,3% rispetto al valore della rosa e una cessione di Tonali che ha fatto inizialmente storciere il naso ai tanti supporter rossoneri, sono arrivati diversi giocatori con esperienza a livello europeo. Da Pulisic a Loftus Cheek fino a Reijnders, Chukwueze e Musah, giusto per citarne alcuni. In utlimo a completare l'attacco è arrivato anche Jovic come vice Giroud. 

Inter (-2,1%)

Sul podio come valore totale della rosa a superare i 520 milioni è stata inserita l'Inter che al contrario della Juve ha avuto un impatto in negativo col mercato con un -2,1% dovuto all'addio di Lukaku, Dzeko, Skriniar e Onana. I nerazzurri si sono attivati in entrata con diversi arrivi importanti, ultimo quello di Pavard dal Bayern Monaco per completare il pacchetto difensivo. In più i trasferimenti estivi hanno portato in dote anche giocatori interessanti come Frattesi,Thuram, Cuadrado (a zero dalla Juve) e Carlos Augusto oltre al ritorno di Sanchez e all'arrivo di Klaassen nelle ultime ore. Una vera e propria rivoluzione con 14 innesti per la squadra di Inzaghi. 

Juventus (+3%)

Sul mercato la Juventus ha operato più che altro in uscita con l'addio di Di Maria a zero e le cessioni di Arthur, Rovella, Pellegrini, Zakaria, Soulé e Kaio Jorge oltre ai tanti giovani mandati a giocare della Next Gen. Un lavoro, quello di Giuntoli e tutta la squadra mercato bianconera, che ha portato un incremento in positivo del valore della rosa del 3% con un totale che va a superare i 430 milioni. In entrata sono arrivati Weah e Facundo Gonzalez, poi mandato in prestito alla Sampdoria. 

Torino (+3,6%)

A seguire la falsa riga della Juventus è stato anche il Torino, infatti, l'incremento dal mercato ha portato il valore della rosa a un +3,6% soprattutto con gli arrivi di Zapata e Soppy dall'Atalanta (nelle ultime ore della campagna estiva) e quello di Bellanova, nell'ultima stagione all'Inter, e di Tameze dal Verona. Un lavoro positivo che è stato fatto da Cairo e Vagnati con la sola cessione importante di Singo al Monaco. 

 

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Il mercato estivo per le squadre italiane è stato ricco, non dal punto di vista economico seppur qualche società abbia speso tanto rispetto al passato (l'Atalanta ne è un esempio). Ma al di là di questo aspetto c'è un altro punto da tenere in considerazione quando si fanno certi ragionamenti, ovvero il valore di mercato. 

La finestra dei trasferimenti si è conclusa da qualche giorno, cinque per la precisione, e nel dettaglio Transfermarkt ha stilato una classifica col valore attuale squadra per squadra dal 1 al 20esimo posto menzionando affianco l'impatto, in postivo o in negativo, del mercato tra arrivi e cessioni rispetto al valore dato a ogni squadra il 15 giugno. 

Lecce (-24,5%)

In casa Lecce il protagonista assoluto del mercato è stato, come spesso accade, Pantaleo Corvino. Il responsabile dell'area tecnica ha spiegato qualche giorno fa la strategia e il modus operandi del club pugliese con un occhio ai giovani talenti e, soprattutto, al patrimonio della società. In queste tre giornate disputate i giallorossi sono stati una delle sorprese e hanno mostrato le intuizioni del direttore: da Krstovic (due gol in due partite) ad Almqvist (decisivo contro la Lazio) o Rafia, giovanissimo ex Juve arrivato dopo l'exploit in C a Pescara. Mercato che ha portato il valore della rosa a scendere di circa 20 milioni con un impatto in negativo, al momento solo nei numeri, di 24,5%

Monza (-14,9%)

Il lavoro di Galliani sul mercato del Monza è stato più che altro per i riscatti: Pessina, Petagna (poi mandato a Cagliari), Caprari, Pablo Marì, Cragno (ceduto al Sassuolo) e Izzo. L'impatto dei trasferimenti con le entrate è stato in negativo perché il valore della rosa rispetto al 15 giugno si è abbassato del 14,9%. Nello specifico sono arrivati giocatori come D'Ambrosio, Gagliardini, Valentin Carboni, Akpa Akpro e Colombo ma a incidere sul mercato è stata la cessione di Carlos Augusto all'Inter oltre al ritorno proprio in nerazzurro di Sensi. 

Verona (-5%)

Il valore della rosa del Verona prima e dopo il mercato non è variato di molto, soltanto un 5% in negativo dovuto alle cessioni di Tameze al Torino oltre a Sulemana al Cagliari. La squadra veneta ha mantenuto l'ossatura della passata stagione con l'aggiunta di Baroni in panchina e di qualche innesto importante tra Bonazzoli, l'arrivo di Saponara per portare esperienza e l'innesto di qualche scommessa come Folorunsho, Mbula e Tchatchoua.

Frosinone (+45,3%)

Il Frosinone è stata la squadra a muoversi di più in questo mercato con ben 21 operazioni soltanto in entrata, tante in prestito, ed è la terza come incremento del valore della rosa. I trasferimenti estivi hanno avuto un impatto positivo del 45,3% con un valore attuale di 54,63 milioni di euro (a fronte dei 37,60 del 15 giugno). Nello specifico tra i volti nuovi in casa gialloblù sicuramente possiamo mettere Kaio Jorge, Soulé e Barrenechea (tutti dalla Juve) o anche il ritorno in A di Lirola e alcune scommesse come Cuni e Ibrahimovic dal Bayern o Reinier dal Real Madrid. 

Cagliari (+76,6%)

L'impatto del mercato sulla rosa del Cagliari è stato del 76,6% in positivo. La formazione sarda, infatti, è al secondo posto considerando questa percentuale e penultima come valore totale: 63,33 milioni di euro. Nel dettaglio la campagna acquisti dei rossoblù ha portato in dote giovani interessanti: Prati, Sulemana e Oristanio, in prestito dall'Inter, oltre a qualche volto d'esperienza come Petagna, per sopperire all'infortunio di Lapadula, Augello e Shomurodov dalla Roma oltre al ritorno di Jankto.  

 

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